Definire metodo questa stesa appare riduttivo. Come vedremo la stesa si costruisce partendo da un’affermazione (che in un interattivo non potrà essere presente in quanto deve essere sintetizzata in una carta scelta dal Consultante).
Il metodo è comunque funzionale per la realizzazione delle proprie ambizioni e lo ho sperimentato più volte nel tempo.

Metodo dell’Incantesimo
Numero di Arcani da utilizzare
: 6
Arcani utilizzati: Arcani maggiori
Tempo di lettura: 15/20 minuti
Finalità: concentrare le proprie energie su un risultato che si desidera ottenere.
Forma della stesa: cinque carte rivolte verso l’esterno, disposte in modo da suggerire la forma di un pentacolo con la punta verso l’alto più una carta centrale di reggenza (energia dominante).

Sintetizzando lo schema tenta di rendere a livello visuale quella che è a tutti gli effetti la dinamica di un incantesimo.
Un incantesimo – di fatto – viene lanciato utilizzando tre componenti rituali:

  • Un obiettivo;
  • La volontà ferma e determinata dell’operatore;
  • Un modello (feticcio, testimone, sostituto) che rappresenti l’obiettivo.

La dinamica non è poi molto differente dalle odierne tecniche psicologiche finalizzate ad aumentare la produttività, la fiducia in se stessi, la motivazione, l’autostima e la concentrazione. Secondo molti tali tecniche hanno sopperito scientificamente alle procedure magiche impiegate dal mago tradizionale del passato. In sintesi tali moderne tecniche si basano su tre azioni fondamentali vagamente simili agli assiomi secondo cui si può lanciare un incantesimo:

  • Focalizzare le proprie intenzioni (ovvero definire un obiettivo);
  • Concentrarsi sull’affermazione positiva (quindi fortificare determinazione e volontà; evitare la costrizione mentale del NON)
  • Creare delle visualizzazioni (ovvero sviluppare una rappresentazione mentale del risultato cercato).

Questa rappresentazione mentale è il punto focale su cui si concentra l’energia di chi agisce e costituisce anche un promemoria concreto degli obiettivi che si intendono raggiungere.

Attraverso il metodo dell’Incantesimo, selezionando gli Arcani che rappresentino i suoi desideri, il Cartomante può visualizzare, consolidare e concentrare la propria energia o quella del Consultante sulle intenzioni e sugli obiettivi, convertendo così le vivide immagini dei Tarocchi in un aiuto per la visualizzazione di un modello mentale e quindi in un potente strumento per raggiungere gli scopi che ci si è prefissi.

Affermazioni positive.
La metafora che verrà impiegata utilizzando il metodo dell’Incantesimo è quella della magia. Il metodo, infatti, permette di riassumere e spiegare efficacemente come utilizzare i Tarocchi per aiutare i processi psicologici che sono coinvolti nelle tre azioni fondamentali descritte prima: focalizzazione delle intenzioni, concentrazione sull’affermazione positiva e creazione di una visualizzazione. Tuttavia, prima che il Cartomante (o il Consultante) si cimenti nel lanciare un incantesimo, è importante accertarsi che sia animato esclusivamente da motivazioni positive. Nel formulare un obiettivo dovrebbe, infatti, essere animato da una buona dose di ottimismo e da solida volontà positiva (e che enunci la sua richiesta al presente).
Per esempio l’affermazioneIo (nome) ho più denaro” avrà l’effetto di innescare quella catena di suggestioni mentali che si concretizzeranno poi in azioni finalizzate a individuare, quando non a costruire, le possibilità di accrescere il proprio patrimonio.
L’affermazione “Io (nome) NON ho più problemi di denaro” presuppone una negazione di partenza e pertanto avvia da una affermazione negativa col risultato di veder ripercuotere la negazione anche sugli eventi futuri.

Preparazione e disposizione delle carte.

Ci sono due modi di estrarre gli Arcani per lo schema dell’Incantesimo.

Metodo 1

Prima di mischiare il mazzo, il Consultante definirà un obiettivo, ossia un risultato affermativo che vorrebbe conseguire. Una volta fatto questo, il Cartomante individuerà l’Arcano maggiore che secondo lui rappresenta meglio questo proponimento. Se, ad esempio, il consultante vuole avere:
Una storia d’amore, potrebbe scegliere la carta degli Amanti;
Un periodo di crescita e prosperità, potrebbe scegliere la carta della Ruota della Fortuna;
La possibilità di ricominciare da capo in un ambito della vita, potrebbe scegliere la carta del Matto;
Più soldi, potrebbe scegliere la carta del Mondo;
Un lavoro migliore: potrebbe scegliere la carta del Bagattello.

La carta prescelta, l’Obiettivo, verrà collocata nella prima posizione (la 2 dello schema seguente), che rappresenterà la punta più alta della stella della stesa. Dopo aver mischiato il mazzo il cartomante provvederà a estrarre la Reggenza (posizione 1, vedi schema) e quindi gli altri quattro Arcani fino a formare le restanti punte di una stella.

Metodo 2 (da usarsi negli interattivi)

Non avendo davanti a sé il Consultante, il Cartomante estrarrà prima l’Arcano di Reggenza (posizione 1) il quale attraverso il proprio significato focalizzerà le energie dell’intera stesa. Quindi procederà ad estrarre il primo Arcano, la punta del pentacolo (posizione 2), il quale chiarirà gli obbiettivi materiali.
Per esempio una reggenza di Imperatrice potrebbe rappresentare la ricerca dell’amore o un nuovo progetto di vita. In associazione ad una punta nella quale esce l’Arcano de Il Matto focalizzerà il senso verso una ricerca più materiale o più orientata verso la carnalità.

Dopo le prime due Lame, Reggenza e Punta, il resto della stesa è identico per tutte e due le varianti (estrazione di altri quattro Arcani fino a formare le restanti punte di una stella).

Lettura e interpretazione.

Il Cartomante inizierà a interpretare gli Arcani in ogni posizione tenendo bene a mente i rispettivi significati. La disposizione delle Lame costruisce le fasi dell’incantesimo. I meccanismi psicologici che sono alla base del metodo non appaiono esplicitamente in quanto la descrizione delle posizioni rimane all’interno della metafora della magia. Occorre però ricordare al Consultante che il metodo dell’Incantesimo è un aiuto e non una soluzione di natura sovrannaturale a un suo desiderio. 

Schema della Lettura
1 Carta di Reggenza (centrale);
2 L’Obiettivo. Questa Lama, scelta intenzionalmente dal Cartomante, è un promemoria visivo del risultato che si desidera conseguire (la Punta);
3 II Sacrificio. Questa Lama rappresenta qualcosa a cui si deve rinunciare per raggiungere l’obiettivo. La rinuncia dovrebbe essere qualcosa di valore e deve essere fatta consapevolmente (Posizione: in alto a destra).
4 II Segno. Questa Lama rappresenta un evento che, quando si verificherà, indicherà al Consultante che l’obiettivo desiderato è stato quasi raggiunto e che i tempi sono ormai maturi (Posizione: in basso a destra).
5 La Prova. Questa Lama illustra una prova a cui il consultante dovrà sottoporsi per dimostrare il proprio valore e l’impegno profuso per raggiungere l’obiettivo (Posizione: in basso a destra).
6 L’Offerta. Questa Lama indica qualcosa che il consultante farà per dimostrare la sua gratitudine una volta raggiunto l’obiettivo (Posizione: in alto a sinistra).

ATTENZIONE:
Lo schema seguente fa riferimento al secondo metodo di lettura (quello adatto agli interattivi). Se si intende fare il primo l’estrazione delle Lame 1 e 2 va invertita, ovvero prima va estratta la 2 e poi la 1.

Conclusioni.
Il metodo dell’Incantesimo analizza la sottile linea che separa il semplice desiderio di raggiungere un obiettivo dall’impegno necessario per realizzarlo. Anche se si ricorre alla metafora dell’incantesimo, i Tarocchi non devono mai rappresentare un modo per sottrarsi alle proprie responsabilità e al fatto che ogni persona è capace di costruire il proprio destino nel modo migliore per sé. Ognuno di noi ha sogni e desideri. Bisogna però notare come le posizioni di questo metodo siano state concepite per individuare la differenza tra quel che si vuole ottenere e la dedizione con cui si cerca di ottenerlo. Oltre a esprimere con forza le intenzioni del Consultante, il metodo dà grande rilievo ai concetti di sacrificio (rinunciare a qualcosa per aver qualcos’altro in cambio), presa di coscienza (essere pronti a notare la presenza di segni che indichino il momento giusto per agire), valore (perseguire un obiettivo a dispetto degli ostacoli) e gratitudine (dare qualcosa in cambio una volta che si è ottenuto quanto si desiderava). La struttura del metodo rafforza il legame che unisce questi concetti: l’Obiettivo si staglia davanti al Cartomante; il Sacrificio si manifesta prima della comparsa del Segno; la Prova, infine, deve essere superata prima che, una volta ottenuto l’Obiettivo, si possa esprimere gratitudine con l’Offerta.

In questa pagina puoi vedere anche il video dove viene presentato il metodo dell’Incantesimo.


Basato su:
Aa. Vv. L’Arte dei Tarocchi, Fabbri, Milano, 1999
Aa. Vv. Tarocchi da Collezione, Hachette, Milano, 2015.
Oswal Wirth, Tarocchi, Mediterranee, Roma, 2010
Gérard Athias, Le 22 Scintille di Vita, Venexia, Roma, 2015
Luciana Pedirota, Tarocchi & Kabbalah, Mediterranee, Roma, 2012
Diego Meldi, Tarocchi, il manuale Completo, Giunti/De Vecchi, Firenze, 1986 e 2018
Sperimentazione ed esperienza personale.

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